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Polo biomedicale di Mirandola: tecnologie biomedicali per futuri utilizzatori e progettisti

Polo biomedicale di Mirandola: tecnologie biomedicali per futuri utilizzatori e progettisti

A Mirandola, il 12 giugno 2014, sono stati presentati alle Imprese del settore i risultati della ricerca sull’utilizzo di alcuni dispositivi medici in ambito aferesi, anestesia, cardiochirurgia e dialisi.

Il distretto biomedicale di Mirandola è un fiore all’occhiello dell’Italia che produce e crea innovazione tecnologica poiché, in un’area geografica limitata, a partire dagli anni Settanta è sorto un agglomerato di imprese specializzate nella produzione di dispositivi biomedicali per emodialisi, cardiochirurgia, anestesia e rianimazione, aferesi e plasmaferesi, trasfusione, nutrizione e ginecologia.

Come è noto, purtroppo, nel maggio del 2012 una serie di terremoti ha devastato il territorio modenese e il basso mantovano, colpendo duramente l’area di Mirandola: il distretto biomedicale ha subito così gravi danni.

A distanza di due anni, tra mille difficoltà e attingendo soprattutto a risorse proprie, Mirandola e le imprese biomedicali hanno reagito e deciso di guardare positivamente al futuro del proprio particolare settore industriale.

E così giovedì 12 giugno 2014, nella Sala Consiliare del Municipio provvisorio di Mirandola, i partecipanti all’incontro “Tecnologie biomedicali per futuri utilizzatori e progettisti” hanno presentato alle imprese del settore e alla comunità locale i risultati della ricerca sull’utilizzo di alcuni dispositivi medici (DM) in ambito aferesi, anestesia, cardiochirurgia e dialisi.

L’evento formativo, volto ad individuare i punti forti e le criticità di alcuni dispositivi medici e del loro utilizzo, è stato fortemente voluto da Consobiomed, Formodena, Unimore e Mobimed, cofinanziato dal Contributo di Solidarietà del Fondo Sociale Europeo per le aree colpite dal sisma del maggio 2012.

I partecipanti, tutti giovani laureati in Biotecnologie, Ingegneria Biomedica, Farmacia, Chimica, etc. dal mese di marzo a quello di maggio 2014, oltre a partecipare a lezioni e visite presso imprese biomedicali locali, suddivisi in 4 gruppi, hanno attivamente reperito testimonianze presso Ospedali e Case di Cura, al fine di comprendere le problematiche di utilizzo operativo di alcuni dispositivi medici.

I giovani laureati, con interviste a operatori sanitari dei comparti Anestesia, Aferesi, Cardiochirurgia e Dialisi, hanno compiuto un’interessante ricerca sul campo, per indagare eventuali punti critici di alcuni dispositivi in uso nelle strutture ospedaliere e sanitarie del territorio; sono stati approfondite modalità e contesto di utilizzo, problematiche e criticità, fattori di rischio, punti di forza e non da ultimo le ipotesi di miglioramento.

I gruppi di lavoro sono stati coordinati dai 4 Tutor tecnici d’eccellenza, Paolo Poggioli, Luca Roncadi, Enrico Gatti e Ivo Panzani, e hanno raggiunto l’obiettivo di fare dialogare i medici, il personale infermieristico e i tecnici, senza mai perdere di vista i malati e il loro diritto di cura e benessere.

Un evento formativo che ha voluto dimostrare, se mai ce ne fosse stato bisogno, come il Polo Biomedicale di Mirandola abbia reagito al sisma e ai grandi problemi che hanno colpito la produzione dei delicati dispositivi biomedicali: il plauso va anche alla città di Mirandola, che il 21 settembre 2013, a tempo di record, ha inaugurato il Municipio temporaneo di via Giolitti, che occupa una superficie di 3.800 metri quadrati ed è costruito in cemento armato antisismico, in classe energetica A e dotato di fotovoltaico.

La Casa comunale di Mirandola sorge in un nuovo comporto cittadino che comprende una parte (450 alunni) della scuola primaria “Dante Alighieri”, una palestra e altri edifici, e che, realizzato con la stessa tipologia architettonica e cromatica, crea un quartiere omogeneo ed esteticamente molto gradevole.

Gli avv.ti Francesco Maria Lino e Federico Lerro, parte dello Studio Legale LDS e di Omnialex srl, hanno partecipato con emozione all’evento, accettando con grande piacere l’invito di Consobiomed, cui va il plauso per l’organizzazione perfetta e la qualità dei lavori presentati.

“Consobiomed, è un consorzio privato di Imprese del biomedicale, che da più di venti anni è punto di riferimento per questo delicato comparto, fornendo costantemente assistenza sulle problematiche del settore e consulenza tecnica dedicata, creando formazione mediante l’organizzazione di seminari e corsi, supportando le aziende associate nel loro processo di internazionalizzazione” precisa Giovanni Guglielmino, che, dopo aver lavorato nel settore come distributore, ora per Omnialex srl cura i rapporti con la clientela, formata esclusivamente da Aziende che producono forniture ospedaliere e ausili ortopedici e riabilitativi.

Un vivo ringraziamento, da parte dello Staff di Omnialex, all’Ing. Paolo Poggioli, consigliere di amministrazione di Consobiomed, alla Dr. Maria Angela Dondi – responsabile tecnico e a Monica Terrieri – responsabile amministrazione ed export.

Avv. Federico Lerro

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