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Sindrome di Alienazione Parentale in seguito alla separazione coniugale: i segni per riconoscerla e l’intervento possibile

Sindrome di Alienazione Parentale in seguito alla separazione coniugale: i segni per riconoscerla e l’intervento possibile

La Sindrome di Alienazione Parentale (PAS) è un disturbo psicologico che insorge nel contesto di conflitti genitoriali per la custodia dei figli in fase di separazione.

Il momento della separazione è un passaggio doloroso per l’intero nucleo familiare, che deve essere gestito in modo da evitare che la conflittualità tra i coniugi si ripercuota negativamente sui figli.

Tuttavia, a volte capita che alcuni genitori coinvolgano nella loro lite i figli al fine di farli “schierare” contro l’altro genitore; nei casi più estremi, in cui anche il minore assume un suo ruolo attivo nel contrapporsi all’altro genitore, tale comportamento è stato definito Sindrome di Alienazione Parentale (PAS).

La dott.ssa Laura Tavani, psicologa e psicoterapeuta, consulente dello Studio Legale LDS, riferendosi alla definizione fornita da Gardner (2004) afferma che la PAS si manifesta quando un genitore (alienante) attiva un programma di denigrazione contro l’altro genitore (alienato).

Tuttavia, non è una semplice questione di “lavaggio del cervello” in quanto anche il bambino fornisce il suo personale contributo alla campagna di denigrazione.

Per la diagnosi di una situazione di PAS è necessario escludere reali abusi, violenze o comportamenti del genitore alienato nei confronti del bambino e osservare nel bambino sintomi caratteristici della sindrome che si manifestano in parte o insieme, a seconda del livello di gravità della stessa (A. Gardner, 2004).

Tali sintomi sono:

  • partecipazione attiva del figlio alla campagna di denigrazione del genitore alienato senza alcuna conseguenza negativa da parte del genitore alienante. Il figlio mostra sentimenti negativi e uno scarso rispetto per il genitore alienato.
  • Il figlio giustifica il disprezzo per il genitore alienato attraverso motivazioni deboli, superficiali;
  • il figlio crede che il genitore alienato presenti solo caratteristiche negative, non pensando che può presentare, oltre ai difetti, anche risorse e pregi;
  • il figlio difende il genitore alienante se quest’ultimo viene accusato di aver iniziato una campagna di denigrazione nella mente del figlio;
  • il figlio appoggia in modo acritico le decisioni e i comportamenti del genitore alienante, in quanto, seguendo il meccanismo dell’identificazione con l’aggressore, acquisisce un ruolo di potere, al contrario del genitore alienato che nell’ambito delle relazioni familiari, ricopre una posizione marginale;
  • il figlio non presenta alcun senso di colpa o empatia verso il genitore alienato;
  • il figlio usa parole che appartengono ad un linguaggio adulto;
  • la campagna di denigrazione si espande fino a coinvolgere amici e la famiglia allargata del genitore alienato.

La dott.ssa Laura Tavani sottolinea come vi possano essere conseguenze gravi sul piano psicopatologico per un bambino che si trova esposto a tali dinamiche relazionali familiari.

Il mondo interno dei minori, cui viene diagnosticata la PAS, si struttura, dal punto di vista emotivo, tramite una scissione. Tale meccanismo di difesa dà forma ad un mondo interno dei figli in cui da un lato genitoriale è tutto buono (il genitore alienante), mentre dall’altro è tutto cattivo (il genitore alienato).

Tale sistema è il risultato di una manipolazione, per lo più, inconscia del genitore alienante, e del comportamento dei figli stessi, che percepiscono il genitore alienante come vittima e, vogliono sostenerlo, assicurandosi di mantenere il legame che li unisce a quel genitore.

Tre aspetti influenzano la costituzione della PAS:

  • il genitore alienante infonde gradualmente la sua visione del mondo ai figli alienati, attraverso tecniche di manipolazione, ed elimina ogni persona che si rifiuta di approvare questo racconto;
  • i figli hanno paura, anche se non lo confessano, provano angoscia che il genitore alienante non stia bene o sono spaventati dal genitore alienante;
  • i figli capiscono che devono scegliere tra i due genitori.

La sindrome porta nei figli un grave lutto di una parte di sé. I ragazzi alienati che testimoniano contro il genitore alienato proveranno forti sensi di colpa, paure di abbandono e di perdita dell’amore del genitore alienante. Talvolta i figli escono da tale ambivalenza con strategie autodistruttive, autocolpevolizzanti e autolesioniste.

Spesso si verifica che i figli alienati tendano a diventare genitori alienanti.

Questi ragazzi presentano quasi sempre disturbi dell’identità e sono più vulnerabili alle perdite e ai cambiamenti. Regrediscono a livello morale e continuano ad agire seguendo la dicotomia tra bene e male. Ciò che può complicare ancora di più la situazione è l’abbandono dei figli da parte del genitore bersaglio, il suo allontanamento crea una situazione di assenza di confronto con la realtà (Giordano G. 2004).

Intervento

Secondo le ricerche e le esperienze fatte da S. Rosa e coll. (2011) la PAS può essere curabile all’interno di un contesto giuridico e peritale, all’interno del quale è necessario lo svilupparsi della collaborazione dei membri del sistema.

L’intervento principale avviene sui genitori ed è volto a sviluppare auto-consapevolezza di quanto sta avvenendo nella dinamica familiare. Viene richiesto ad ognuno dei genitori di modificare certi comportamenti ed atteggiamenti, infine vengono ridefiniti dei significati, introducendo punti di vista diversi e cercando di far nascere nuove letture nelle dinamiche relazionali, presenti e passate della famiglia separata.

Dal punto di vista giuridico l’avvocato Rossana Tavani rileva come un genitore che si ritenga ostacolato nel proprio diritto di visita possa ricorrere al Tribunale territorialmente competente, ovvero quello di residenza del minore, per ottenere il corretto svolgimento delle modalità dell’affidamento.

La condotta posta in essere dall’ex coniuge o dall’ex convivente volta ad ostacolare l’esercizio del diritto di visita del genitore non collocatario è sanzionabile sia da un punto di vista civile che penale.

Sul piano civilistico il genitore può tutelare il rapporto col proprio figlio attraverso il procedimento previsto dalla norma 709 ter c.c. che dispone il ripristino delle corrette modalità di visita ed il risarcimento del danno a favore del minore e del genitore non collocatario che hanno subito il pregiudizio derivante dalla condotta del genitore inadempiente.

Tali comportamenti sono punibili anche penalmente ai sensi dell’art. 388 c.p..

La dolosa elusione del dovere di rispettare le decisioni del giudice sull’affidamento e l’esercizio dei diritti inerenti la potestà genitoriale costituisce fattispecie di reato.

La condotta in oggetto può essere posta in essere anche con un comportamento omissivo.

Il genitore collocatario, infatti, ha l’obbligo di favorire gli incontri dei figli con l’altro genitore.

Per tale ragione anche l’atteggiamento omissivo è punibile, in quanto si riflette negativamente sulla psicologia dei minori, costretti indirettamente a contrastare gli incontri con l’altro genitore perché non educati al rapporto col medesimo.

Le norme sopra citate sono poste a tutela del diritto del minore alla bigenitorialità, la sola che possa garantire un corretto sviluppo della loro personalità.

Il diritto di visita rappresenta, dunque, lo strumento attraverso il quale i genitori possono adempiere al fondamentale diritto – dovere di mantenere – educare ed istruite la prole così come previsto dall’art. 30 Cost.

Bibliografia:

Gardner R.A. (2004) The Relationship Between The Parental Alienation Sindrome and The False Memory Sindrome (FMS), The American Journal of Family Therapy.

Giordano G (2004), Conflittualità nella separazione coniugale: “ il mobbing genitoriale”, in Newsletter Aipg, n.17, aprile-giugno 2004, in http:/www.Aipgitalia.org/Newsletter17-2004.Pdf

Rosa S., Tura M. (2011) La separazione genitoriale. Ed Maggioli.

Articolo scritto da Dott.ssa Laura Tavani e Avvocato Rossana Tavani.

Image courtesy of arztsamui  FreeDigitalPhotos.net